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Monumenti

Torre longobarda c.d. di Rodoaldo

E’ attualmente torre campanaria della cattedrale. In origine doveva essere il mastio del castello edificato verso l’860 dal gastaldo di Aquino Rodoaldo quando la sede venne trasferita a Pontecorvo. Nel sec. XI al castello si sostituì, sulla rupe dominante il ponte, la chiesa e probabilmente sin da allora la torre fu trasformata in campanile. Essa si presenta di forma tozza e massiccia a pianta quadrata (solo i due piani inferiori sono quelli originari), costruita con grossi massi di travertino locale provenienti dallo smantellamento della cinta muraria arcaica della vicina città romana di Aquino.

 

Mura longobarde dette di S. Andrea

Situate nel lato orientale del centro storico, costituiscono il muro di sostruzione dell’attuale omonima via Mura di S. Andrea. Si tratta dei resti (circa 300 metri) della cinta muraria del castello costruito da Rodoaldo e mostra vari restauri e rifacimenti eseguiti nel medioevo con aggiunta di torrioni. Le parti più antiche sono riconoscibili dai grossi blocchi di travertino simili a quelli della torre predetta.

 

Porta S. Stefano

Si trova nella zona occidentale, nel borgo salvatosi dalla guerra. Si tratta di una tipica porta medievale a fornice con arco a tutto sesto che conserva ancora un’anta originale di legno massiccio. Era una delle cinque porte di accesso alla città medievale.

 

Porta Romana

Oggi ridotta ad un rudere, è situata al di sotto della precedente e si apriva nelle mura che chiudevano tra il borgo S. Stefano e il fiume Liri. Anche questa è a fornice e ad archi a tutto sesto al di sotto dei quali sono visibili le asole dei cardini delle ante.

 

Chiesa di S. Giovannello

Si trova nella parte bassa del centro storico ed è l’unica chiesetta medievale salvatasi dai bombardamenti, ora in stato di completo abbandono. E’ a pianta rettangolare con transetto rialzato.

 

Ponte Curvo sul Liri

E’ il monumento che ha dato il nome al paese per la caratteristica forma curva ( la dizione di Pontecorvo divenne comune con la denominazione cassinese modificando il curvo in corvo quale simbolo dei benedettini). E’ il monumento più vetusto che già esisteva quando Rodoaldo venne in loco e che forse la parti più antiche risalgono al periodo romano. Nel medioevo e forse fino ai primi del 1800 era a schiena d’asino (cioè con la parte mediana più alta). La visione diretta delle arcate e dei piloni mostra chiaramente i vari rifacimenti e aggiunte operate nel corso dei secoli fino al più recente del dopoguerra. Nell’alto e basso medioevo serviva la strada che dalla valle del Liri portava a Gaeta. Alcuni Piloni del lato sinistro sono costruiti con blocchi che ricordano quelli della torre e delle mura del castello di Rodoaldo. Museo civicoHa sede nell’edificio della vecchia Pretura in via XXIV Maggio, attualmente in corso di sistemazione. Altri reperti testimoniano la vita quotidiana delle città romane della media valle del Liri. Contiene epigrafi. Marmi, ceramiche, bronzi, monete, ossi, vetri, terrecotte decorative, ornamenti, ecc del periodo romano. Il medioevo è rappresentato da iscrizioni, marmi, monete, documenti pergamenacei ed altri utensili. La sezione etnografica e tradizioni popolari si incrementa con materiali che attestano le attività artigianali, la prevalente civiltà contadina locale, le credenze popolari e le scomparse manifestazioni folkloristiche. L’attività del museo si esplica attraverso la pubblicazione periodica di quaderni di ricerca.

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